Progetto “Spazio e Lavoro” sui senza dimora a Milano

Progetto “Spazio e Lavoro” sui senza dimora a Milano

Studio di fattibilità

16 maggio 2012

 

Il progetto “Spazio e Lavoro”, a cura di Michela Braga (Università degli Studi di Milano e fRDB Affiliate) e Lucia Corno (University College of London e fRDB Affiliate), propone la realizzazione di uno studio randomizzato (con gruppo di trattamento e gruppo di controllo) per valutarne l’efficacia di interventi dedicati ai senza fissa dimora a Milano.

Un primo studio di fattibilità ha valutato l’ipotesi di fornire agli homeless degli spazi personali (es: guardaroba) dove poter custodire i propri oggetti  e testare come cambia la loro attitude al mercato del lavoro.

L’ipotesi sottostante, riportata in alcuni recenti contributi nella letteratura economica (Field, 2004), è quella che l’ottenimento di un titolo legale di proprietà possa cambiare l’allocazione del tempo degli individui, riducendo in modo significativo il tempo dedicato per custodire e proteggere i propri beni e aumentando il numero di ore dedicate ad attività produttive. E’ ragionevole supporre che un simile effetto sia particolarmente significativo nel caso dei senza dimora: una popolazione che, per definizione, non possiede alcun diritto di proprietà o che, per lo meno, non è in grado di esercitare effettivamente tale diritto.

Chiaramente, un progetto come “Spazio e Lavoro” implica  una notevole complessità progettuale ed organizzativa. Per questo motivo nel corso del 2011, Michela Braga e Lucia Corno hanno realizzato uno studio di fattibilità del progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo.

In particolare, gli obiettivi dello “studio di fattibilità” sono stati i seguenti:

  1. Definizione dei gruppi di controllo e trattamento;
  2. Definizione dell’universo di riferimento e delle dimensioni del campione;
  3. Definizione degli outcome da valutare e delle modalità della loro misurazione;
  4. Definizione della rete di enti collaboratori;
  5. Stima dei costi dell’intervento.

Per maggioni informazioni sul progetto, è possibile contattare Michela Braga (michela.braga@unibocconi.it) oppure Lucia Corno (l.corno@ucl.ac.uk).