Valutazione d’impatto di “Nati per Leggere Piemonte“
Il progetto
La Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, la Regione Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale, ha realizzato la valutazione d’impatto del progetto “Nati per Leggere Piemonte” (NpL Piemonte). Il progetto, in essere da quasi 20 anni, è lo sviluppo su base regionale del progetto nazionale “Nati per Leggere”, teso alla promozione della lettura ad alta voce con i bambini a partire dalla nascita fino al compimento dei 6 anni. NpL si basa sull’idea, confermata da numerosi studi scientifici, che la lettura nei primi anni di vita favorisca lo sviluppo cognitivo e affettivo-relazionale del bambino; per questo, mette in relazione il settore del libro con il contesto scolastico e sanitario, facendo della interconnessione tra aree il punto di forza di un sistema che mira a entrare nelle famiglie e diffondere l’abitudine della lettura ad alta voce ai bambini di età prescolare. Comprendere se NpL Piemonte abbia effettivamente raggiunto questi obiettivi è stato l’oggetto della valutazione d’impatto.
Il rapporto finale valuta l’impatto delle attività condotte nell’ambito di NpL Piemonte su una serie di outcome d’interesse:
- abitudine alla lettura, tempo dedicato ad altre attività e altri indicatori relativi alle relazioni famigliari, rilevati grazie a un questionario somministrato ai genitori di alunni iscritti nelle classi seconde e quinte della scuola primaria nell’anno scolastico 2020/2021;
- competenze scolastiche in italiano e matematica, rilevate dai test standardizzati INVALSI nelle classi seconde e quinte della scuola primaria per il periodo 2010-2019.
In entrambi i casi, la valutazione d’impatto si basa sul confronto tra studenti che hanno potenzialmente partecipato a NpL, sulla base dell’anno e luogo di nascita, e studenti che invece non hanno avuto questa opportunità.
Risultati principali
Dal questionario d’indagine emerge come NpL contribuisca, da un lato, ad aumentare la frequenza con cui i genitori leggono ad alta voce ai propri figli in età prescolare e, dall’altro, a stimolare nei bambini il piacere per la lettura, con una maggiore frequenza della stessa e una probabilità più alta di indicare la lettura tra le attività preferite. Inoltre, NpL sembra diminuire l’interesse dei bambini verso gli schermi, come evidenziato da un minor tempo dedicato all’utilizzo di video giochi e computer e da una ridotta probabilità di possedere uno smartphone. Infine, la partecipazione a NpL incrementa la probabilità che i genitori frequentino la biblioteca insieme ai propri figli, mentre non si registrano effetti significativi sulla relazione genitori-figli.
Guardando ai dati INVALSI, le coorti esposte al programma durante il periodo 0-6 non evidenziano mediamente una migliore performance nei test. Tuttavia, alcuni gruppi di studenti al secondo anno di scuola primaria – maschi, provenienti da contesto socio-economico svantaggiato e stranieri – mostrano significativi miglioramenti nel test di Italiano a seguito della (potenziale) partecipazione a NpL. Gli effetti positivi su questi gruppi di studenti, caratterizzati da un rendimento scolastico e un bagaglio di competenze mediamente più basso, permettono un parziale contenimento dei divari educativi. Inoltre, si evince come sia fondamentale un’esposizione duratura e continua ad NpL, in quanto gli effetti emergono solo per le coorti esposte per un periodo di almeno 5-6 anni.
Il questionario nelle scuole
Il questionario somministrato nelle scuole primarie rappresenta una delle principali componenti della valutazione d’impatto di Nati per Leggere Piemonte. Ha infatti permesso di indagare l’uso del tempo dei bambini frequentanti la scuola primaria, con particolare attenzione a due temi: l’abitudine alla lettura e l’uso di schermi. L’indagine ha infatti permesso di indagare se l’abitudine alla lettura maturata in età precoce possa eventualmente influenzare il rapporto (e l’intensità di utilizzo) delle nuove tecnologie da parte dei bambini della scuola primaria. Infine, grazie al questionario è stato anche possibile comprendere l’effettiva conoscenza e partecipazione ad NpL dei genitori dei bambini delle scuole primarie.
Nello specifico, il questionario ha permesso di raccogliere le seguenti informazioni:
- Informazioni socio-demografiche sull’alunno (età, sesso, scuola e classe frequentata)
- Informazioni socio-demografiche sulla famiglia (età, sesso, titolo di studio dei genitori)
- Frequenza scuola dell’infanzia e del nido
- Attività preferite del bambino
- Uso di schermi (pc, tablet, TV, videogiochi, etc.)
- Abitudine alla lettura
- Frequentazione della biblioteca
- Conoscenza del programma Nati per Leggere
- Relazione genitore-figlio
Il questionario è stato somministrato on line tra aprile e giugno 2021 ad un campione di famiglie con figli frequentanti le scuole primarie in comuni coinvolti (“trattati”) e non coinvolti nelle attività di NpL (“controlli”). La collaborazione delle scuole è stata fondamentale per la realizzazione di questa attività. L’indagine ha coinvolto 144 plessi di scuola primaria, dove sono stati completati un totale di 1761 questionari (tasso di risposta del 35%).
Per maggiori dettagli sul contenuto e sui risultati del questionario, è possibile scaricare tra gli allegati il questionario completo e il report di valutazione, la cui sezione 4 (“Valutazione tramite indagine presso le famiglie”) è interamente dedicata al questionario.

Privacy
I ricercatori della Fondazione Ing. Rodolfo Debenedetti hanno raccolto dati anonimi, senza necessità di conoscere nome e cognome dello studente e della sua famiglia. Le informazioni raccolte nel questionario sono state utilizzate solo per le finalità della ricerca in oggetto e sono state trattate in modo tale da non consentire di risalire all’identità delle famiglie e dei bambini.
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